Il recente viaggio in Bulgaria, proposto in agosto dalla
Scuola di Formazione Teologica, ha come concluso le attività dell’anno
2017-2018. Abbiamo visitato luoghi ecclesiali importanti, splendidi monasteri
ortodossi, partecipato in essi alla celebrazione di due battesimi e di un
matrimonio; abbiamo condiviso l’esperienza di una cattolicità di minoranza,
meno dell’uno per cento della popolazione bulgara, per il resto tutta
ortodossa, e tuttavia attiva e fiera del proprio credo; abbiamo incontrato a
Sofia il vescovo cattolico Hristo Projkov e il suo vicario generale per toccare
con mano la vita di quelle comunità, come anche due parroci che ci hanno
ospitato nella loro parrocchia, offerto la cena, e dialogato, in perfetto
italiano. Lì abbiamo più che altrove avvertito anche le difficoltà e le
sofferenze per le tensioni con il variegato mondo ortodosso, con il quale non sempre
è facile tenere vivo il confronto e la pace della condivisa fede cristiana.
Un’esperienza concreta ricca di umanità e di fede che ha
certo qualcosa da insegnarci.
IL GRUPPO CON IL VESCOVO PROJKOV, PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE BULGARA
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